Wisteria brachybotrys

E’ stata introdotta in Belgio da F.Von Siebold a fine Ottocento, ma inizialmente è stata confusa con altre varietà giapponesi. La cultivar a fiori bianchi fu presentata con grande successo al Chelsea Flower Show nel 1913; infatti particolarmente interessanti sono la precoce entrata in fioritura già dal primo anno e la crescita contenuta, che la rendono adatta a spazi contenuti. Deve l’epiteto di specie brachybotrys alla lunghezza ridotta dei grappoli che sono più tozzi che nelle altre specie, ma con bei fiori grandi e fioritura copiosa.

	Wisteria brachybotrys ‘ Iko Yama Fuji’ Le infiorescenze sono formate da fiori molto profumati di color viola-blu, molto accentuato nella carena per schiarirsi poi nel vessillo. Bellissimi i grandi bocci di un viola blu straordinariamente scuro.
	Wisteria brachybotrys ‘ Shiro Kapitan Fuji’ In questa cultivar i racemi sono di forma tozza, non più lunghi di 20 cm, con i singoli fiori ben più grandi che negli altri glicini, di un bel bianco puro e profumatissimi. Fiorisce già dal primo anno, dal vigore vegetativo più contenuto , come tutte le altre cultivar della specie W.brachybotrys, meno invadente ed aggressiva, è particolarmente adatta a terrazzi e a spazi ridotti. Leggera rifiorenza estiva.
	Wisteria brachybotrys ‘ Showa Beni’ E’ la versione rosa di ‘Shiro Kapitan Fuji’: i fiori sono di un bel rosa pastello e mediamente profumati. I fiori chiusi sono grossi e panciuti e di un rosa intensissimo.
	Wisteria brachybotrys ‘ Golden Dragon’ Ha caratteristiche molto simili a ‘Iko Yama Fuji’ : infiorescenze tozze formate da fiori viola blu ed avvolgimento dei rami in senso orario. Questa cultivar porta foglie giovani colorate di un bel giallo dorato ( da qui il nome) emesse in contemporanea ai fiori, così da creare un interessante contrasto di colori. La colorazione delle foglie sfuma in un più normale verde quando queste raggiungono la dimensione adulta.
Glicini introduzione Wisteria brachybotrys Wisteria floribunda Wisteria frutescens Wisteria sinensis Cultivar non classificabili e ibridi spontanei